domenica, settembre 17, 2006

La raccolta, sensazioni di un’agricoltore.

La raccolta è uno dei momenti più significativi per un’agricoltore. In pochi giorni si concretizza il lavoro di un anno, si lavora duramente ma a fine giornata si provano sensazioni uniche. Uno dei pregi del lavoro sta proprio nelle soddisfazioni che sa dare e che non potranno mai ridursi esclusivamente al ritorno economico (unica ragione di essere nel caso di alcune sfortunate professioni).
La raccolta per me è la mietitura del riso, ogni anno una ventina di giorni a cavallo dei mesi di settembre e ottobre (la mietitura nella mia azienda: 2005 e 2006). Di giorno in mietitrebbia e di notte riposo ma anche impegno nel seguire gli impianti di essiccazione che perfezionano il riso e lo rendono conservabile per lunghi periodi. Le sensazioni più belle quando ti rendi conto che hai lavorato bene durante l’anno e il riso che stai raccogliendo è di ottima qualità, in particolare per me al momento del taglio del carnaroli, il riso a cui tengo maggiormente. Sensazioni positive che quando terminano e la notte non senti più l’essiccatoio girare ti lasciano anche un po’ di malinconia; sei più riposato, hai finito il tuo lavoro ma quelle sensazioni ti mancano e pensi già al prossimo anno.