Qualità o quantità?
Quando si parla di agricoltura è sempre utile spendere qualche parola per quello che è il dilemma che attanaglia l’attività di un agricoltore. Si tratta di un dilemma perché l’agricoltore è costretto per esigenze di bilancio a produrre ciò che da il maggior profitto e spesso a rendere maggiormente è il prodotto di massa, di quantità. Sull’agricoltore gravano costantemente alcune variabili (soprattutto climatiche) che non consentono calcoli, si deve sempre operare per ottenere il meglio dalle proprie colture, sempre in quantità e a seconda dell’indirizzo produttivo anche in qualità. Esatto, anche quando si produce rispettando i più rigorosi criteri qualità, si è costretti a farlo assicurandosi di ottenere anche dal prodotto di alta qualità anche la maggior quantità, è una regola di sopravvivenza.
Personalmente ho fatto da tempo la scelta del prodotto di qualità assoluta che richiede molto impegno ma è anche in grado di dare grandi soddisfazioni che purtroppo in molti casi non sono corrisposte da un’adeguato riconoscimento sul mercato.
Personalmente ho fatto da tempo la scelta del prodotto di qualità assoluta che richiede molto impegno ma è anche in grado di dare grandi soddisfazioni che purtroppo in molti casi non sono corrisposte da un’adeguato riconoscimento sul mercato.